Mater (Monte) da Albogno, anello

Mater (Monte) da Albogno, anello
La gita
larix66
4 01/08/2017
Accesso stradale
Strada per Sagrogno stretta ma ben percorribile, scarsi parcheggi

Partenza da Sagrogno, salita passando per Alpe Braghì e Alpe Gora, sulle tracce dell’itinerario scialpinistico N°59833; traversata in cresta verso il Monte Margineta e discesa verso Albogno direttamente per la dorsale Sud. Da Sagrogno seguiamo la stradina sterrata che sale ripidamente alla destra del nucleo abitato; attraversiamo il Rio Cadone e giungiamo all’Alpe Pezzacce (probabilmente la “Pezza Cadone” segnalata localmente sui cartelli) da cui, non trovando il sentiero diretto verso Gora indicato sulla carta, proseguiamo verso Alpe Braghì per riprendere il tracciato che conosco per averlo effettuato due volte con gli sci. A metà della salita verso l’Alpe Gora, punto di transito più o meno obbligato, ben visibile dal fondovalle e riconoscibile per i prati in parte invasi dalle felci, perdiamo le tracce del sentiero ma proseguiamo la salita senza esitazione arrivando appena ad Est rispetto al normale accesso. Passato l’alpeggio ritroviamo la traccia ora ben segnalata che risale direttamente la dorsale prima boscosa quindi erbosa fino alla vetta. Percorriamo quindi la cresta verso il Margineta, con qualche roccetta evitabile abbassandosi a sinistra, e con un’ultima ripida salita raggiungiamo la cima. La discesa avviene lungo la cresta Sud, denominata Costa Regada. Le tracce sono evidenti e nei pochi tratti dove si perdono, già nel bosco, non è un problema mantenere la direzione seguendo la dorsale, fino ad incontrare il sentiero proveniente dal Passo della Margina che scende verso Albogno. Unica nota stonata i lavori di taglio piante attualmente in corso a monte della località “Piodabella” con la strada forestale realizzata per questo scopo che ha cancellato alcuni tratti del sentiero preesistente. Dal Belvedere di Albogno raggiungiamo l’abitato da cui, seguendo per un tratto la strada verso Est, prendiamo il sentiero che in breve ci riporta a Sagrogno (non seguire la strada di servizio che si abbassa verso il torrente ma la mulattiera che si stacca sulla sinistra).

Gita in compagnia di Cristina in una giornata afosa, con la foschia che limita il panorama altrimenti notevole.

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