Massa del Turlo da Solivo Volta

Dopo la nevicata terminata nella notte, l’innevamento è buono. Come si legge anche sulle note di questo itinerario, “è praticamente esente dal pericolo di valanghe se non si abbandona la linea di cresta”, e per proprio per questa ragione l’ho (l’abbiamo scelto) oggi. Al mattino necessarie gomme da neve per raggiungeri il parcheggio di Villa superiore (quando era in azione -con apprezzabile puntualità- lo spazzaneve), nessun problema al ritorno. Fino alle Piane di Cervarolo abbiamo utilizzato la pista di ciaspolatori che ci hanno preceduto, poi l’abbiamo tracciata. Faticoso soprattutto il primo tratto -fino al Ventolaro- in “trincea” visto che cedeva anche la neve preesistente, oltre il fondo è risultato portante. Cielo ancora nuvoloso alla partenza, ma in successivo miglioramento, e molto bello dal Ventolaro, con suggestivi spettacoli di luce che mi hanno “trascinato” sulla cima. In discesa, dove per ragioni di sicurezza, ho seguito fedelmente la traccia di salita sul bordo della cresta, neve farinosa e “filante” (e quindi molto bella) fino al Ventolaro. Poi la nebbia e la conseguente umidità sopraggiunta, ha creato uno zoccolo sugli sci che non voleva proprio staccarsi (si formava/”reincollava” subito dopo averlo staccato), e così -fino all’uscita del bosco- sono praticamente sceso a piedi con “gli sci a piedi”…(e per questa ragione le stelle sono quattro e non cinque). Nessun problema dopo, sul pistone tracciato anche da altri ciaspolatori arrivati fino a lì. Gita per me molto soddisfacente, su un itinerario semplice e percorso già molte volte e che tuttavia riserva sempre emozioni, anche senza andare in “capo al mondo”… Con Roberto C. e Lorella. Aggiungo anche un scatto della Forcolaccia, montagna vicina. Qualche giorno fa (il giorno 6 se non sbaglio) Marco M. e il suo compagno hanno effettuato la probabile (=quasi sicura=pressochè certa) prima discesa con gli sci (maggiori dettagli sul sito gemello “camp to camp”), proprio su questi versanti. E quindi mi permetto (e ci tengo) a segnalare questa circostanza anche sul questo sito. Marco m. è un alpinista/sci-alpinista valsesiano di “punta”, e oltre ad aver scritto l’ottimo libro “Sci alpinismo in Valsesia”, scopre e propone itinerari sempre interessanti… Chissà che non lo si possa ripetere… E quindi -senza retorica- lo ringrazio di questi contributi e nuove proproste sci-alpinistiche.