Gita condizionata dal ciclone che ha scaricato parecchia neve in zona.
Dalla partenza si vede la vetta ed era completamente bianca, non un buon inizio…..
Lasciata l’auto al parcheggio (la sterrata è vietata) mi sono incamminato sperando che l’esposizione sud e la temperatura in risalita mi permettessero di arrivare ”più avanti possibile”, la zona è splendida ed infatti molto frequentata anche in giorni feriali come oggi.
Ho seguito la lunga sterrata, attraversata 4 volte da ruscelli di cui uno al ritorno si poteva passare solamente mettendo i piedi abbondantemente in acqua, sino all’ultima costruzione (ponte/passaggio distrutto dalla furia dell’acqua, penso sempre del maltempo di questi giorni) dove sulla sinistra c’è il sentiero normale che scende e risale per attraversare un ruscelletto e porta agevolmente sulla dorsale a quota 2400 dove sale più ripido e dove oggi cominciava la neve.
Sino a quota 2700 sono salito cercando di pestare meno neve possibile poi ho calzato i ramponcini che mi hanno agevolato sia in salita che in discesa anche nei tratti scoperti che erano di fanghiglia scivolosa. Arrivato all’anticima (ometto molto alto) ho poi proseguito sino a 40 metri dalla vetta dove ho trovato cornici di neve sul sentiero e non ho rischiato per i pochi metri rimanenti.
Una decina di persone verso la vetta (oggi anticima) e anche parecchi bikers sul percorso oltre alle tante persone che camminavano sulla lunga sterrata.
In totale sono 24km dal sentiero classico.