- Accesso stradale
- Si arriva bene al cartello per soli residenti prima del ponte
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 500
Una delle gite appenniniche più belle degli ultimi anni. Per il paesaggio fiabesco e completamente vergine, salvo la mia esplorazione di ieri fino a 730 metri, e per 30 cm di farina sontuosa su tutto il percorso. Arrivo in vetta con gli sci in ambiente patagonico per il vento che comunque era presente solo in cresta. Giornata bellissima e luci incredibili. Non so quanto dura la farina, ma in fondo è una nord. Il paesaggio già in discesa dava segni di “disgelo”, ma la galaverna sul tratto mediano penso resti. Il bosco iniziale di pini stracarichi di neve era in veste canadese. Per i puri ricordo che la gita richiede tratti di “racchettamento” e diversi sali scendi. Alla fine il dislivello complessivo superava i 900 metri, essendo anche scesi dal pendio sommitale più in basso del percorso classico per godere della farina esistente.
In 4 del CAI ULE di Sestri