Una bella cresta su ottima roccia senza pietre che muovono ad ogni passo con sinistri rumori. Passaggi a volte esposti ma sempre divertenti, per chiudere con la bella fessura del dado da provare assolutamente con gli scarponi per assaporare un pò di alpinismo classico (presente un cordone incastrato con pietra, ma utilizzato due friend da 1 e 2). Personalmente consiglio di arrivare fino al colle che si fa prima che calarsi in doppia per il colatoio. Dal colle alla punta si prosegue sul sentiero con corde fisse e in un’oretta si raggiunge la croce.
Oggi abbiamo festeggiato il ritorno del figliol prodigo Vale di ritorno dopo alcuni mesi di full immersion nella gnocca così chè anche Bonatti ha ritrovato il suo socio. Grazie alla stupenda Monica che anche oggi mi ha sopportato.