Gita ferragostana nel biellese, dove non andavo da tempo. In realtà la ferrata vera e propria è davvero brevissima, inizia al Col Chardoun e sono giusto 3 torrioni che tuttavia presentano alcuni passaggi leggermente strapiombanti, dopodichè si trasforma in un sentiero attrezzato che percorre la cresta fino ad incontrare il sentiero della normale poco prima dell’attacco del ripido pendio finale. Il sentiero attrezzato è un po’ a saliscendi e non presenta passaggi particolarmente impegnativi ma, specie nella seconda parte, le corde fisse sono poche e quindi spesso i passaggi migliori sono un po’ da ricercare tra rocce ed erba. Il sentiero della “normale” non è assolutamente banale e va percorso con molta attenzione in quanto spesso si cammina su erba e terriccio ed è sempre decisamente esposto…specialmente in discesa è vietato distrarsi perché uno scivolone qui non sarebbe assolutamente piacevole…
Partendo dalla stazione superiore della funivia, noi abbiamo impiegato circa 1 h 30 per raggiungere il Col Chardoun e altre 2 h 15 per raggiungere la cima, di cui solo 25-30 minuti per percorrere la “vera” ferrata. Discesa effettuata seguendo integralmente il sentiero D23, decisamente pietroso e poco scorrevole.
Bella gita, varia e non banale…come detto la ferrata è brevissima ed è quindi più una gita escursionistica/alpinistica che una ferrata vera e propria…
peccato per il meteo visto che siamo stati immersi nella nebbia per praticamente tutta la giornata, con solo qualche occasionale apertura…leggendo le relazioni precedenti mi pare di capire che qui sia abbastanza normale…
Moltissima gente a Oropa e al lago del Mucrone, ma appena ci si allontana un po’ non abbiamo praticamente incontrato anima viva se non altre 2 persone in vetta.