Un gioiello di via in un posto facilmente accessibile (2h30 dalla macchina) in una valle a torto snobbata. La via è in condizioni perfette: il nevaio sullo zoccolo è molto ridotto ed una decina di passi separano la pietraia dalla cengetta di accesso alla parete. Da qui con un piccolo spostamento a sinistra ci si porta sulla verticale del primo tiro.Le condizioni degli spit e delle soste sono perfette, così come sono molteplici le possibilità di integrare con protezioni veloci lungo la via (gli spit, ad eccezione dei passi più tecnici, sono stati usati con la giusta parsimonia): una serie di BD fino al 2 è sufficiente anche se noi abbiamo usato per lo più i tagli piccoli. Comunque il colpo d’occhio sulla ovest del Mars e l’ambientazione selvaggia la rendono molto alpinistica e degna di essere considerata molto più di quello che è avvenuto finora. Una via che merita.
Bellissima giornata con Daniele alla scoperta di questo angolo del Mont Mars…la via è stata un ripiego ma devo dire che abbiamo fatto una piacevole scoperta e siamo venuti via molto soddisfatti. Il tiro duro all’inizio è abbastanza ingaggioso ma con l’aiuto di un buon socio si passa (ehm…). Gli altri tiri sono potabilissimi (6a incluso a metà via) e piacevoli fino all’uscita in vetta. L’esposizione ovest aiuta molto in questo periodo di calura ed il sole arriva a lambire la parete quando ormai si è molto in alto, magari sulle placche finali con le scarpette che aderiscono perfettamente all’ottima roccia.
Seconda volta in cima al Mars quest’anno…questa volta con uno strepitoso Daniele.