- Accesso stradale
- Agile accesso dal Passo Fedaja
Facile salita.
Il ghiacciaio incomincia poco dopo il rifugio Pian dei Fiacconi, lo si risale con qualche zig zag (stare nella traccia), dunque a destra un centinaio di metri di ferrata (cavo continuo) mai difficile ma divertente, per poi sbucare sulla nevosa “Schen dal mul” e da lì in breve alla vetta.
Ad oggi condizioni buone, grazie all’inverno nevoso.
Al mattino presto ghiacciaio anche rigelato, ben coperto dalla neve (considerare l’uso delle ghette). Pochi crepacci visibili, abbiamo superato solo uno di 10 cm e la terminale (davvero?) ben saldata all’inizio della ferrata con un massiccio ponte di neve. In definitiva, attenendosi alla traccia, uno i crepacci deve proprio andarseli a cercare!
Consigliabile partire presto (noi alle 5 dal Passo) sia per godere delle buone condizioni del ghiacciaio, che per evitare le grandi folle che salgono a tutte le ore (visto gente partire da valle alle 13), cosa problematica specialmente nel tratto della ferrata.
Attenzione, in questo periodo la “bidonvia” che porta al rifugio è chiusa! Informarsi preventivamente.
Grazie a Marco della compagnia, erano un bel po’ di anni che volevo salire su questa cima, sebbene di nessuna difficoltà attraverso questa via.
Saliti in cima a Punta Penia in 3h30min dal Passo.
In discesa abbiamo fatto un po’ di teoria con prove di recupero da crepaccio (simulato…) con/senza collaborazione del malcapitato, doppia su fungo di neve, soste su ghiaccio vivo ed abalakov.