Saliti dal Fedaia all’attacco della ferrata scartando il Pian dei Fiacconi ed avendo cura di seguire gli ometti, senza alzarci troppo sulle rocce montonate.
Primo tratto di ferrata su roccia abbastanza grassa e scivolosa (cavo assai utile a dispetto della facilità), poi alcuni tratti più in verticale con ottimi scalini ma sempre in pieno nord sino ad uscire sulla dorsale finale che in breve porta alla croce.
Discesa sulla “normale” sino alla forcella sulla recente neve fresca, poi un ripido tratto attrezzato porta al salto finale sul ghiacciaio superabile con una breve doppia (x noi corda da 30 mt.).
Ghiacciaio ancora in buone condizioni e con un crepo da saltare, nel tratto finale ci siamo tenuti alti per evitare il ghiaccio affiorante, poi rocce montonate sino al Pian dei Fiacconi e poi giù sul popoloso sentiero verso il lago.
Gita nel complesso non banale; sulla ferrata, a nord, il meteo può dire la sua. Al cospetto della Regina con Giorgio, Ilda e Valter.