Attacco all’alba ore 6 sulla cengia che si raggiunge da dx. Alle 17 ci siamo fermati ad un tiro dalla cengia finale, dopo il tiro del pendolo. Alle 19.30 eravamo di nuovo alla base. Soste buone, via psicologica, tipo una via del Wenden senza spit. Usati i cliff e 2 staffe. A mio avviso (con i cliff!) il tiro più duro è quello dopo il Pesce per complessità e lunghezza. Consiglio di unire i tiri 12 e 13 e fare sosta direttamente nel Pesce. Rimane comunque di una difficoltà pari alla fama che ha. Essenziali i cordini in kevlar per le clessidre.
Complimenti a Luca Leoni, la sua relazione è PERFETTA! Quando al tiro del pendolo mi sono trovato a dover pendolare su quello schifo di clessidra da 2 mm di diametro (davvero!) e ho letto “rinforzare con friend verde” mi è servito davvero! Dopo 16 tiri di Pesce anche il cervello mi stava andando in pappa e non vedevo nemmeno quel bel buco che avevo davanti al naso! Tanto di cappello agli apritori e al free solo di Hansjörg Auer…. inimmaginabile!
E poi grazie ad Antonio Prestini, senza di lui non sarei mai andato.