Da Pian delle Gorre ho seguito la sterrata fino alle Cascate del Saut, ho proseguito sul sentiero che dolcemente e con ampi tornanti sale prima al Colle del Prel e in breve al Passo del Duca. Da qui in pochi minuti ho raggiunto l’omonima cima e dopo una breve sosta ho iniziato la traversata fino alla punta del Marguareis. Ho cercato di seguire il più possibile la cresta con tutti i suoi sali-scendi, a volte molto aerea e a ridosso di pareti verticali che si perdono centinaia di metri più in basso e devo dire che così facendo ho riscontrato difficoltà superiori, fino a PD+. Delicata a proposito la parete sud-est di discesa del Castello delle Aquile (via Biancardi), nella quale bisogna individuare il camino molto esposto e verticale in cui calarsi (passi di III°+) e la stretta sommità della Punta Tino Prato, anch’essa molto esposta specie verso est proprio a ridosso del Canalone dei Genovesi. Dal Marguareis sono sceso fino al Colle dei Torinesi e poi, calzati i ramponi, giù nel canalone ancora ben colmo di neve fin quasi al suo termine. Una volta giunto al laghetto sono sceso per il vallone del Marguareis fino a ricongiungermi con la stradina di salita. Ottima giornata.. Il tutto richiede buon impegno fisico e tempi lunghi di percorrenza, sforzi ampiamente ripagati dai panorami magnifici che si ammirano durante la cavalcata in cresta, e poi… colori stupendi, forse i migliori dell’anno… Peccato per la nebbia che ha coperto un po’ tutto proprio al mio arrivo sulla cima più alta.