Marguareis (Punta) da Carnino, Mongioie, Cima delle Saline, Colme, Pian Ballaur (2 gg)

La sera precedente, raggiunto da Mario in Valle Tanaro, abbiamo portato un’auto a Carnino e siamo saliti al rifugio Mongioie per la strada che parte poco dopo Viozene; sci ai piedi quasi subito dopo il parcheggio. Riccardo e Marco ci hanno raggiunti alla sera. Ottima ospitalità al rifugio Mongioie! Partiti alle 6e15 dal rifugio, risalita la gola delle Scaglie su neve dura con i ramponi da metà canale, quindi in cima al Mongioie senza problemi. Il vento, per fortuna molto meno forte del giorno precedente, sembrava che si divertisse a far risuonare la croce di vetta con diverse tonalità. Discesa dal Mongioie su sastrugi nella parte alta, poi cercando i tratti di farina pressata fino al Bocchino delle Scaglie. Ripellato per raggiungere la Cima delle Colme, quindi discesa fin poco sotto il Passo delle Saline su neve dapprima un po’ ventata, poi su bella crosta portante. Rimesse nuovamente le pelli e risaliti alla cima delle Saline sul bel pendio est che grazie al sole delle 11e30 si poteva percorrere buona parte sci ai piedi (Mario ed io abbiamo usato i ramponi solo nell’ultima parte tra le roccette). Discesa dalle Saline su neve un po’ rovinata dal vento, quindi quarta salita a Pian Ballaur e discesa a Piaggia Bella su neve ventata in cresta e trasformata e mollata il giusto sui pendii più riparati. Qui i miei soci sono scesi direttamente per il passo delle Mastrelle a Carnino, dove mi hanno pazientemente aspettato. Ho quindi ripellato per la quinta e ultima salita della giornata, contornando la Cima Palu e salendo in cima al Marguareis su neve un po’ molle nei tratti riparati ma ancora dura in cresta. Arrivato in vetta alle 14e45 ho potuto godere del panorama in totale assenza di vento (finalmente!). In discesa dal Marguareis ho cercato le conche più riparate e ancora al sole (all’ombra le neve iniziava a rigelare), contornando nuovamente la cima Palu per scendere dal canale del Passo delle Mastrelle. Rientro a Carnino nel boschetto ormai all’ombra e su neve appena rigelata.
Gita lunga e di grande soddisfazione, ambienti e panorami stupendi e selvaggi!

Con l’ottima e simpatica compagnia di Mario, Riccardo e Marco.