Resomi testimone di come i cambiamenti climatici tornando a salire questo canalone a distanza di 15 anni, abbiano mutato in peggio le condizioni di questo itinerario. All’epoca un unico ripido scivolo nevoso fino all’uscita al colle, ora a sorpresa un salto roccioso da superare con l’ausilio di una corda fissa. In cima salutati da un venticello fresco, che come allora non istigava a rimanere in vetta piu’ del dovuto, anche se vi erano le intenzioni per una sosta piu’ prolungata dal momento che il luogo era piacevole. Saliti in giornata dal Pian delle Gorre in vetta per il Vallone principale del Marguareis in poco meno di quattro ore.Discesa dal canalone dei Torinesi ridotto alla stregua di un ripido pendio ormai quasi del tutto detritico. Nebbie e nuvole si alternavano in un carosello senza fine a precludere alla vista il panorama che e’ cosi’ venuto in gran parte a mancare. Transitato dal Garelli sulla via del ritorno, che al momento del nostro passaggio, registrava gia’ un discreto numero di ospiti del fine settimana. Dal sole del rifugio alle nebbie del sentiero. Giu’ al Pian delle Gorre per una seconda e ultima sosta al Posto Tappa, a festeggiare il successo pieno di questa tutto sommato piacevole esperienza, ripetuta sia pur con modalita’ diverse da allora, in compagnia dei buontemponi Carlo, Paolo e Rodolfo.