Partito di buon mattino fino a circa un quarto d’ora prima del Col di Vers, quindi deviato a destra x salire, faticosamente, il canale detritico che origina dal colletto tra la cima Sebolet (a nord) e la costa Sebolet (a sud): dal colletto (quotabile circa 2950 m.) una traccia porta sia alla prima (3023 m.) che alla seconda (3003 m.) vetta. Dopo i primi 2 tremila della giornata, scendo al Col di Vers e raggiungo il terzo tremila: la Marchisa. Per la discesa mi porto al Col de Sagneres (perdendo e poi risalendo una cinquantina di metri) e giù nel vallone delle miniere (molti ometti in alto, scendendo scarseggiano un po’) e poi percorro il bellissimo falsopiano della Costa Sturana….a sinistra scende dolcemente verso Pian Traversagne, a destra precipita verticale per un centinaio di metri) fino a giungere al delizioso Colletto di Traversagne, un “pratone” sospeso tra terra e cielo a 2600 metri (provare per credere !). Discesa a raggiungere la sterrata e chiusura dell’anello.
Alcuni escursionisti incontrati lungo il percorso hanno reso meno solitaria la gita, rivelatasi davvero splendida per la varietà degli ambienti…..Verso mezzogiorno, scendendo dalla Marchisa un colpo di tuono, ma era solo un falso allarme.