Marchisa (Rocca la) Canalino NO

Marchisa (Rocca la) Canalino NO
La gita
Accesso stradale
Parcheggio a S. Anna di Bellino nei pressi del Rifugio Melezet, strada chiusa da lì in poi

Mossi dal desiderio di esplorare questa via in condizioni invernali con l’innevamento abbondante di questo gennaio, ci siamo armati di grande pazienza e abbiamo battuto la traccia a piedi lungo tutto il Pian di Traversagn, senza sci ne ciaspole. A quel punto abbiamo attaccato la parete nord: il primo tratto, fino all’imbocco del canale, era caratterizzato da neve piuttosto morbida ma di buona presa. Il canale vero e proprio invece era un misto vero: si alternavano tratti di neve morbida o molto ghiacciata, con tratti di roccia scoperta o verglassata. Insomma, c’era di che sbizzarrirsi con tutte le tecniche di scalata possibili. Assicurazione lungo il canale possibile con friend o fettucce nelle rocce, anche se le pareti sono avare di fessure. In generale, diversi tratti sono da farsi con poche o nessuna protezione. All’uscita del canale è necessario tenere bene la destra, poiché andando a sinistra siamo finiti su una cresta sottile e carica di cornici da cui abbiamo preferito tenerci alla larga tornando sul lato giusto, che invece conduce agilmente alla vetta per facili roccette. Discesa dalla via normale.

Un’escursione davvero intensa, faticosa ma di grande emozione e soddisfazione. Effettuata con le mie due compagne d’avventura Silvia Aimar e Samanta Vernero, a cui va il grande merito di aver condiviso con me il desiderio di esplorare una parete e una via su cui avevamo scarsissime informazioni, dato il basso numero di ripetizioni precedenti, di cui l’unica invernale era avvenuta con condizioni di innevamento molto differenti.
Non abbiamo, tra l’altro, notizia di altre ripetizioni invernali femminili, quindi le mie socie potrebbero essere state le prime (ogni smentita è ben accetta, naturalmente).

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