Manzol (Monte) dal Rifugio Barbara Lowrie

Bella gita in una valle per me inesplorata. Dal parcheggio si percorre la strada asfaltata che con due tornanti in breve raggiunge il rifugio Barbara. Alle spalle delle grange un sentiero, all’inizio un po’ “timido”, si fa subito più evidente e risale ripido con numerosi tornarti, per guadagnare più di 300 metri di dislivello rimanendo sempre di fronte al rifugio. Superata la balza, il sentiero cambia direzione e punta decisamente verso sud, in leggera salita. Una palina (quota circa 2400 metri) indica la deviazione da seguire per il colle Manzol, verso destra. Il sentiero si mantiene evidente fino al colle, superando un canale che nella parte superiore diventa ripido. Si esce dal canale con un taglio sulla sinistra agevolato da alcune catene, utili probabilmente su terreno innevato o ghiacciato: oggi le condizioni erano ottime e non le abbiamo utilizzate. Dal colle in su la situazione si complica un po’.
All’inizio si segue il sentiero abbastanza evidente che scende dal fianco della montagna, che poi però tende a confondersi.
Noi abbiamo seguito le tacche rosse che tagliano il versante sud del Manzol quasi in piano, superando in orizzontale alcuni canaloni. Dopo l’ultimo canalone, una tacca rossa a forma di “L” indica la direzione per la cima. Si risale quindi il fianco della montagna (qualche tacca e alcuni ometti) su sfasciumi fino alla piccola croce di vetta.

Dalla vetta il panorama spazia a 360°. Bella vista sul monte Granero e sulla Meidassa, con il Monviso che sbuca da dietro.
Si vede, 1200 metri più in basso, il rifugio Barbara e la comba Carbonieri.
Un grazie a Deborah e Aldo, preziosi compagni di gita.