Oggi giornata stupenda in Valle Po, senza le nubi di calore grazie alla brezza da nord che ha reso il cielo limpido (cosa rara in questa stagione). Partito alle 7.30 dal parcheggio sotto Meire Dacant, ho seguito il sentiero più diretto che però attraversa una breve giungla un po’ invadente, dopo la quale sono salito rapidamente di buon passo fino al Rifugio Alpetto, raggiunto in 1h 15’. Colori bellissimi, ambiente rigoglioso e ruscelli da tutte le parti; meraviglioso il lago sotto il Rifugio. Breve sosta e sono ripartito, seguendo il comodo sentiero che sale sempre regolare e costante. Dal bivio per il Rifugio Quintino Sella, complici i nevai residui nel vallone che sale al Passo Gallarino e complice il sole in faccia, ho spesso perso il sentiero, perdendo un po’ di tempo. I nevai non danno fastidio e possono essere risaliti comodamente, e specialmente in discesa seppur brevi danno una mano. Dal Passo Gallarino percorso a me noto essendo già passato di qui per la Cima delle Lobbie anni fa. Velocemente arrivo al Passo di San Chiaffredo e quindi con la faticosa risalita alla Calatà. Da qui verso destra, è bastato seguire i segni di vernice rossa fino in cima a Punta Malta; inizialmente l’intaglio sotto l’anticima sembrava invalicabile, invece il passaggio sulle roccette sovrastanti è molto comodo e agevole. Dalla cima (3h 15’ dalla partenza) panorama stratosferico senza una nuvola, e con un po’ di brezza tutto sommato gradevole.
La discesa compiuta dallo stesso itinerario si è rivelata più scorrevole e veloce del previsto, corricchiando anche nei tratti di sentiero più scorrevole. L’itinerario è davvero bello ed offre una notevole varietà di contesti ambientali, però abbastanza lungo e va affrontato quando si sa che il cielo è terso, altrimenti è una fatica sprecata. Non ho incontrato praticamente nessuno fino al ritorno al Rifugio Alpetto, che invece pullulava di escursionisti.