- Accesso stradale
- si lascia la macchina alla diga (grossa valanga blocca la strada)
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Sci da portare a spalla fino al parcheggio estivo, poi neve continua a parte 2-3 brevi gava e buta.
Partiti alle 5,30 dal rifugio, abbiamo fatto il giro in senso orario. Grazie al buon rigelo notturno raggiunta presto la colletta di Valscura. Discesa su neve grotoluta al lago inferiore. Nei pressi del lago superiore abbiamo tirato dritto al corto canale di destra per accedere al nevaio del Malinvern. Superato il canale con i ramponi, abbiamo ricalzato gli sci fino a 100 m sotto la cima. Qua abbiamo lasciato gli sci e messo di nuovo i ramponi per l’ultimo pezzo. Grazie alla nevicata di venerdi sera, ci siamo goduti una spannetta di farina su portante nella discesa del nevaio. Dopo aver sceso anche la breve strettoia-canale, grande caldo e sofferenza ci hanno accompagnati in lunghi traversi alla Bassa del Druos prima e al Passo del lupo poi. Siamo scesi dal passo est più a destra (scendendo). L’imbocco del canale, la parte più ripida e stretta, oggi era ricoperta da una valanghetta morbida e ben sciabile. Usciti dai fondi di valanghe, bella farina non velocissima, poi neve sahariana e marcia per il rifugio. Calvario finale nel trasporto sci su asfalto, evitata la pioggia per poco.
Piccola rappresentanza CAI Tirana: io e Giorgino, grande tracciatore e motivatore nei momenti di tremarella da alpinista inesperto quale sono io.
Pernottato al rifugio in compagnia di soli due gruppi CAI.