- Accesso stradale
- Parcheggio subito prima del cartello di divieto di transito, oltre la diga di Riofreddo
Condizioni complessivamente ottimali, partiti alle 8:30 circa dal parcheggio e per le 17 eravamo di rientro al rifugio Malinvern. Superato il primo tratto con neve un po’ sfondosa, il resto del percorso rimane su neve portante, in ambiente davvero meraviglioso.
Canale con neve un poco sfondosa ma che non dà particolari problemi, noi ci siamo tenuti sul lato sinistro. Salti di roccia divertenti, con abbondante neve in cui le piccozze tengono benissimo.
Dall’uscita del canale conviene prendere subito a sinistra, noi abbiamo attaccato le placche sulla destra seguendo le belle lame presenti, passaggi sul III – III+ parecchio esposti, mentre sul lato sinistro sembra più semplice. Qualche altro passaggio delicato un po’ esposto per aggirare un gendarme e poi si esce comodamente in vetta.
Da qui cresta spaziale in condizioni perfette, bella innevata, da sola vale tutta la salita, peccato che sia breve.
Calata dal colletto assolutamente non necessaria (almeno per noi), si scende tranquillamente a piedi dall’intaglio… Nel caso comunque si tratta davvero di pochi metri, uno spezzone da 20m basta e avanza.
Scesi poi per canali fino a ricongiungersi alla traccia di salita. Dormito infine all’invernale del Malinvern per fare il canalino NO alla Paur il giorno dopo.
Un ringraziamento a mo17 per avermi fatto scoprire questa gita e ad Enrico per averla individuata. Straconsigliata, 5 stelle meritatissime