Per l’avvicinamento abbiamo preso per un tratto il largo sentiero a destra del rifugio fino ad arrivare dove si stacca una traccia che traversa a sinistra. Poco visibile in realtà ma in ogni caso bisogna superare la zona acquitrinosa puntando verso il vallone della parete nord ovest del Malinvern. Saliti in direzione del Colle est del lupo fino a trovare il punto dove risalire il pendio e arrivare all’attacco del ben visibile canale. C’era più neve fresca del previsto ma si saliva comunque bene … tanto più che due francesi avanti a noi hanno battuto traccia… tre passaggi di misto rendono la salita ancora più interessante fino a sbucare al colletto. Qui il tratto di roccia e neve per arrivare alla cima nord ovest presentava qualche passaggio impegnativo. Una volta dalla croce in ambiente superlativo inizia la cresta, per ora perfettamente innevata, che porta alla cima principale. Abbiamo optato per la discesa con la calata che porta sul versante francese. Più veloce del previsto traversare lungo la parete tenendosi abbastanza alti e puntare poi a destra appena possibile per arrivare al Colle Est del lupo, mi sembra importante specificare che si tratta di quello est perché passare da quello ovest allungherebbe i tempi. Qui il canale di discesa è piuttosto ripido con tanta neve non trasformata ma si disarrampica senza problemi.
Un giro impegnativo ma molto bello, dal versante italiano sicuramente più lungo e faticoso rispetto a quello francese ma ne vale davvero la pena, una traversata di gran soddisfazione, con Gian.