Malgina (Cima della) da Bondone, per il passo del Bondone

Malgina (Cima della) da Bondone, per il passo del Bondone
La gita
barrosismo
5 17/04/2021
Accesso stradale
Indispensabili pneumatici invernali dal bivio fino a Bondone. Pochi posti auto, attenzione
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1300
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partito a piedi da Bondone, ho messo gli sci dopo poco, ma van tolti per almeno 10 minuti sulla carrozzabile. Nessuna traccia di essere umano presente, quindi è tutta da battere. Al ponticello nei pressi della presa dell’acqua seguo le indicazioni per Baita Cantarena. Decisione discutibile dato l’ambiente selvaggio tra i pini e la neve crostosa su resti di valanga. Arrivato al pendio più a monte vado a sinistra ravanando per superare un piccolo zoccolo di rocce e rododendri. Mi ritrovo quindi dal lato idrografico opposto del torrentello che riesco ad attraversare su un provvidenziale ponticello. Ritorno sulla retta via e continuando a tracciare su 50-60 cm di neve leggera arrivo stremato alla cresta. Qui metto gli sci sullo zaino per un breve ma ripido pendio, da affrontare con cautela dato la neve gelata che si sente sotto. Superato il breve tratto (10 m circa) tutto facile fino alla cima. Panorama stupendo, col Diavolo della Malgina che visto da qui è impressionante, tanto quanto il bellissimo Recastello che svetta. Scendo su neve facilissima, leggera, impalpabile come raramente ne ho vista. Solo in qualche momento si sente il duro sotto ma niente di che. Anche i punti più ripidi mi sono sembrati sicuri, ciononostante orecchie dritte. Scendo seguendo la traccia di salita dei tre ragazzi che mi avevano raggiunto in cima, anche nel tratto 2000-1500 neve strepitosa. Stradina con qualche spinta e arrivo all’auto a piedi.

E’ il momento perfetto per andare in Valtellina, notoriamente famigerata per l’inimmaginabile traffico pomeridiano, che in tempi normali ammorba questi meravigliosi luoghi Lombardi. Purtroppo le grandiose cantine del Nebbiolo sono ancora chiuse, mi tocca tornare in città a secco.

Link copiato