- Accesso stradale
- Ottima accessibilità stradale; ampio parcheggio al Ristorante Boz, poco prima del Lago della Stua.
- Traccia GPX
Il percorso qui descritto è ben tracciato con tacche bianco/rosse anche se, attraversando pascoli, in alcuni punti l’erba alta ad inizio stagione, copre i segni.
Nonostante alcuni tratti fisicamente impegnativi, non ci sono particolari difficoltà tecniche; il percorso è mozzafiato, sospesi su strette cenge che entrano nel cuore più selvaggio delle Vette Feltrine.
Alcuni passaggi attrezzati con corde metalliche fisse in ottimo stato aiutano il superamento delle cenge più strette o dirupate.
Superate dapprima le spettacolari creste e cenge erbose l’ambiente si trasforma successivamente in ampi valloni glaciali ed in un susseguirsi di “Buse”, conche, che sono lo scrigno di alcune tra le più rare specie botaniche.
Attenzione alle zecche che popolano numerose queste zone.
Con Sergio, ideatore ed organizzatore eccellente e Guido e Valter, simpatici e premurosi compagni di avventura.