Maledia (Cima della) da San Giacomo per il Lago Bianco del Gelas

Maledia (Cima della) da San Giacomo per il Lago Bianco del Gelas
La gita
andrea81
5 06/09/2020
Accesso stradale
ottimo fino a San Giacomo

Gita effettuata in giornata, lunga ma fattibile senza tornare devastati. Partiti alle 8 in un’ora siamo alla deviazione per il Bivacco Moncalieri sul sentiero per il Pagarì. Da qui in avanti la salita si fa molto decisa, non lascia molto spazio all’immaginazione su sentiero tutto sommato buono (segnavia rossi sbiaditi ma ben marcato). A circa 2300 m è presente un ruscello di sorgente dove rifornirsi di acqua. Raggiunto il Lago Bianco del Gelas ancora brevemente sul sentiero per il Bivacco Moncalieri, poi va abbandonato a favore di…. niente (utile traccia gps per capire dove proseguire a sinistra, in un vallone che non pare un vallone ma un susseguirsi di morene di ghiacciai estinti. Si trovano rari ometti qua e là e vaghe tracce ma si passa un po’ ovunque. Conviene comunque in assenza di neve spostarsi il più possibile verso sinistra per salire su rocce montonate e brevi canalini elementari per evitare le più scomode pietraie al centro.
Giunti finalmente sotto la pala della Maledia (a prima vista aggettante), si dirigiamo alla base del canale di salita, a sinistra, che è sostanzialmente una serie di facili gradoni nei primi 20 m, poi la breve parte più ostica, ovvero un canalino di 4 m senza grossi appigli se affrontato diretto, ma con un comodo terrazzino a destra (II leggermente esposto) che permette l’aggiramento). Dopo il percorso diventa di nuovo più facile fra gradoni e passi di I. Quando il canale termina ecco una immane pietraia dove nulla (nemmeno i massi grossi) sono stabili, conviene spostarsi rapidamente a destra per evitare la fascia più caotica a favore di pietraia più fine alternata a terriccio, per poi riattraversare a sinistra nei pressi della cresta più solida.
Discesa dal percorso di salita, nella parte alta se si è in più persone occorre prestare estrema attenzione a non smuovere i massi, poi nel canalino pietrame più piccolo ma sempre con cautela. Il passaggio chiave io l’ho sceso direttamente appoggiandomi in contrapposizione, ma meglio passare sulla cengetta.
Dopodichè ha inizio la lunga discesa fino a San Giacomo.

Ringrazio per la compagnia Aly Aury Lucy e Jack alla sua prima esperienza su questi terreni. Bel gitone di circa 20 km di sviluppo, ambiente aspro e selvaggio. In cima alcuni francesi, dal versante italiano nessuno.

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