- Accesso stradale
- Per arrivare in auto al bivio per il Malamot NON fare la terrificante sterrata a zig-zag dietro la dogana, che io ho fatto in salita non so come... passare dalla buona strada sterrata che passa sul colmo della diga.
- Quota neve m
- 2200
Partito da poco sotto Pian Crevacoeur, quindi dislivello sui 950 m. 40′ di portage poi si possono mettere le racchette, si sale il primo nevaio e poi dopo un tratto erboso c’è il primo vero tratto di buona pendenza: da lì neve continua fino in cima! Permane uno strato di max 20 cm di neve papposa non ancora trasformata che è stata molto divertente in discesa ma anche buona per la salita perché su fondo duro. L’unico tratto brutto è 50 m sotto la cima, lì la neve recente poggia direttamente sugli sfasciumi ed è marcia fino all’osso… meglio evitare traversi, anche perché ce n’è anche più di 30 cm. Meteo clemente, nebbie e nuvoloni che però hanno lasciato spazio a metà mattinata ad un sole arrabbiatissimo, per fortuna l’hanno poi di nuovo schermato, altrimenti non so se la discesa sarebbe stata così scorrevole.
Prese le racchette senza molta convinzione, invece si sono rivelate molto utili. C’erano tracce recenti di scarponi ramponati, ma a giudicare dagli sfondoni devono aver faticato parecchio.