Immaginavo che il canale da salire per accedere all’altro canale superiore del Mait d’Aval era quello che si vedeva chiaramente dall’Alpe Crosenna, ma finito per prendere quello piu’ facile di dx col dubbio salendolo di essere finito nel canale di ripiego. Difatti resomi conto poi a casa dell’errore a cose ormai fatte, andando a rileggere meglio la relazione. L’attraversamento del piano Crosennetta meta’ con buon rigelo meta ancora da divenire. Decisamente meglio per i primi 2/3 del canale su neve portante che diventa sfondosa negli ultimi 100-150 metri che precedono l’uscita al colletto. Sfondosa (mezza scarpa dentro) il restante tratto di cresta alla Mait d’Aval. Idem il rimanente ad arrivare in cima alla Mait d’Amunt, per noi Testa di Malaura. Nell’insieme condizioni abbastanza buone. Il previsto vento forte non c’e’ stato purtuttavia le temperature si sono mantenute abbondantemente sotto lo “0” anche col cielo sempre azzurro e sole pieno. Una ripetizione e’ vivamente consigliata al momento finche’ permane il bello.
Incontro in vetta alla Malaura con uno skialp di Nizza salito sci ai piedi da le Roux. Lato italiano nessuno a parte il sottoscritto.