- Accesso stradale
- Regolare, ampie possibilità di parcheggio a Fondo.
Sentiero ben segnato da tacche bianco-rosse fino all’alpe del Prà, dopo si va a naso su percorso ovvio tra prati e ridotte pietraie. Dal colle ho seguito pedestremente (ero a piedi) la cresta che offre qualche passaggio di II o forse più mediamente esposti fino alla sommità. Da qui si raggiunge in breve il Monfandì proseguendo sulla cresta che diventa più facile. In quest’ultimo tratto colpo d’occhio bellissimo sul Rosa Cervino etc (peccato essersi dimenticati la macchina fotografica) e frescura che la maggioranza del percorso precedente, esposto ad est, non garantisce. La discesa avviene dalla normale e riconduce in quella splendida conca che un tempo ospitava i ghiacci ma ora solo rocce levigate magistralmente e laghi.
Trovati in cima due splendidi esemplari di Ruegliesi doc coi quali ho avuto il piacere di condividere la discesa e che saluto.