Ho trovato i sentieri abbastanza in ordine, i segnavia per il ritorno dalla ex-colonia a Savignone sono piuttosto vecchi ma il percorso è evidente. Rispetto all’itineriario “base” ho aggiunto la salita al monte Moro e al Monte Suia, seguendo vaghe tracce di passaggio sul crinale. Purtroppo c’erano molte zecche, non mi pare che nessuna sia riuscita a pungermi anche perchè ho sempre tenuto i pantaloni lunghi. Nonostante li avessi spruzzati bene di repellente due o tre volte controllando ho visto delle piccole zecche che ci camminavano su, ma le ho eliminate.
Bello come anello nei boschi certamente però, specialmente d’estate, il panorama è abbastanza limitato (cappella del Pianetto a parte, da dove la vista è molto bella).