Seguendo l’itinerario descritto sul libro “in cima” non ci si può sbagliare. Dal colletto comunque si trovano delle tacche rosse (un po’ sbiadite ma comunque ben visibili). In alcuni tratti (cengia e canalino finale) si trova qualche chiodo per permette, a chi vuole, di assicurarsi. Bella cima e bell’itinerario. Arrivati in vetta poco dopo le otto, in completa solitudine. Discesi per il versante sud-ovest, segnato da tacche rosse sbiadite. Inspiegabilmente le tacche rosse si fermano un centinaio di metri di dislivello sopra al sentiero Remondino-Bozano il che costituisce un problema non per la discesa ma per chi vuole salire la montagna da questo versante (in quanto non si riesce ad identificare il canalino esatto da salire e non è scontato riuscire, se si sale da questa parte, a reperire le tacche rosse). Con Massimo