Maderhorn dal Passo del Sempione

Per fortuna il pesce d’aprile era sul vento e non sul tempo. Cielo sereno, -10° alla partenza, neve fresca su crosta portante, tutto bene fino a sotto al ‘pilone’ (ometto troppo cresciuto all’inizio del canale superiore che porta alla Bocchetta d’Aurona), dove è iniziato un vento patagonico che ci sparava neve in faccia alla grande. Abbiamo deciso di lasciar stare la gita verso la Nord del Leone e siamo saliti al Maderhorn (col vento di spalle finalmente). Dal colletto i primi 2 metri di discesa verso le piste sembravano gelati, invece era neve fresca compattata dal vento,nessuna difficoltà a derapare fino al traverso che porta alla via di salita da Rothwald (volendo era fattibile anche scendere direttamente nel canalino che sembrava crosta rovinata dalle tracce precedenti, dove sono sceso io ho capito che invece era crostina leggera sciabilissima). Dopo i primi 150 metri un po’ ventati è iniziata la neve farinosa, dal canale successivo ci siamo tenuti a centro valle fino al lariceto dove la farina era spaziale. Sempre a centro canale abbiamo continuato fino ad incrociare una pista di rientro (fresata fresca e ancora verginella) che con un lungo traverso a sinistra finiva alla partenza degli impianti, chiusi pure!! (per la pasquetta, suppongo).

Un saluto alle simpatiche fanciulle che salivano dalle piste, sembrava perfino mi conoscessero!