Via che ho gradito molto, perché piuttosto continua nelle difficoltà (i tiri sotto la cengia alberata) e con passi molto belli e relativamente vari. Soprattutto è molto didattica e divertente nel senso che obbliga a guardare bene come muoversi per risolvere i passaggi senza trovarsi nelle canne, in particolare richiede occhio per l’uso dei piedi. Insomma si scala…e non ci sono gradi regalati. Capitolo gradi, la mia: in basso 5c secco da guardare (ma se appunto ci si incarta potrebbe sembrare più ostico) e qualche passaggio di 6a. In alto L7-L8 più semplici (5a-5b/pass.5c) ma comunque continui. Ciononostante tenere presente che passi di decisione e tratti di 5°con chiodatura lunghetta (3-4m) ci sono, per cui bisogna esserci abbastanza comodi sul grado, oppure si impara a bailar (o si sclera, come la cordata davanti). Gran caldo, non patito (né avvertito) gran untume. Con Mark alternati.