Note
650m
800m
900m
900m
1.4Km
1.8Km
1.8Km
2.2Km
2.3Km
2.3Km
Inutili friends, le fessure (poche) sono protette.
In compenso la chiodatura è spesso lunga e in molti punti c’è rischio di ritorno a terra o su cengia. Utile un cordone per proteggere l’inizio del traverso del 2° tiro e per la sosta finale.
In compenso è molto più dura e il cartello "6a+ (6a obbl.)" è farlocco.
Avvicinamento
In compenso la chiodatura è spesso lunga e in molti punti c’è rischio di ritorno a terra o su cengia. Utile un cordone per proteggere l’inizio del traverso del 2° tiro e per la sosta finale.
In compenso è molto più dura e il cartello "6a+ (6a obbl.)" è farlocco.
Salire il solito sentiero di avvicinamento al Paretone di Machaby. Percorrere una delle vie che salgono al cengione del settore sinistro della parete. La più facile e rapida è il Canale del Banano (dalla seconda sosta salire ancora per tre fix sulla via soprastante, poi obliquare a sinistra raggiungendo la sosta di Nulla al caso e seguire questa via sino alla sosta sulla cengia). La più diretta è Bega.
Dall'estremità sinistra della cengia (sosta di Bega con anello di calata e cartellino) aggirare il saltino sottostante per una traccia fra le spine (in alternativa, cortissima doppia) e raggiungere la cengetta sottostante, con cavo d'acciaio che conduce a sosta per calata e cartellino (Erbetta per Bianchina - Pulciotti). Calarsi per 15 m, fermandosi su cengetta con alberi. Seguire la cengetta a sinistra faccia a monte (attenzione! terreno franoso verso fine cengetta, assicurarsi!!) raggiungendo una cengia a saliscendi più grossa, sovrastata dalla scritta in vernice "Salto della Pulciotti" (probabilmente l'attacco della linea originale). Poco più a sinistra (faccia a monte) un fix e il cartellino dell'attacco della nuova linea.
Descrizione
Dall'estremità sinistra della cengia (sosta di Bega con anello di calata e cartellino) aggirare il saltino sottostante per una traccia fra le spine (in alternativa, cortissima doppia) e raggiungere la cengetta sottostante, con cavo d'acciaio che conduce a sosta per calata e cartellino (Erbetta per Bianchina - Pulciotti). Calarsi per 15 m, fermandosi su cengetta con alberi. Seguire la cengetta a sinistra faccia a monte (attenzione! terreno franoso verso fine cengetta, assicurarsi!!) raggiungendo una cengia a saliscendi più grossa, sovrastata dalla scritta in vernice "Salto della Pulciotti" (probabilmente l'attacco della linea originale). Poco più a sinistra (faccia a monte) un fix e il cartellino dell'attacco della nuova linea.
Seguire i fix per sette tiri, più tiro facilissimo schiodato per uscire. La via segue molto approssimativamente il tracciato della vecchia Pulciotti, raddrizzandola lungo una linea di roccia molto più pulita dell’originale, che dopo la prima sosta andava a sinistra (ancora visibile il vecchio chiodo).
Nel terzo tiro credo che la linea segua anche in parte il vecchio tiro “Una sommessa promessa”.
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