Lyskamm Orientale e Occidentale Traversata Est-Ovest

Lyskamm Orientale e Occidentale Traversata Est-Ovest
La gita
marco-berra
5 03/07/2017

Solo noi a pernottare al Bivacco Giordano (c’è il gas funzionante), sveglia alle tre e mezza e partenza alle quattro, rimontiamo la primissima parte di cresta notando subito l’assenza di traccia (crepaccia terminale superata senza difficoltà), su neve inizialmente accettabile ma che man mano si rivelerà sempre più problematica causandoci non poche difficoltà e ritardi sulla tabella di marcia; molti i passaggi affilati che richiedono la massima attenzione, un poco più difficoltosa la seconda crepaccia terminale, pendio finale alla cima Orientale risalito su neve dura intervallata a neve zuccherosa che non permette di abituarsi un attimo a cosa c’è sotto i piedi.
Croce di vetta non pervenuta, probabilmente sommersa, il tempo di un paio di foto e ripartiamo notando che altri due alpinisti stanno percorrendo la nostra traccia ma che di li a poco torneranno indietro; qui comincia la lunghissima traversata verso l’Occidentale che ci ha impegnato non poco soprattutto sui tratti rocciosi, resi estremamente delicati dalla neve che qui ha dato del suo peggio e dal vento che ha aumentato nettamente la sua intensità non lasciandoci un attimo di tregua.
Discesa dall’Occidentale in buone condizioni, il pendio era in neve dura ma non in ghiaccio vivo, comunque da non sottovalutare soprattutto per il fattore stanchezza e quella sensazione di “fuori dalle difficoltà” che tende a far abbassare la concentrazione.
Lungo spostamento verso il Quintino Sella, poi giù dal tratto attrezzato e infine per sentiero agli impianti, fortunatamente riuscendo comunque a stare nei tempi dell’ansiosa “ultima corsa” (17.15).
A conti fatti la traversata da colle a colle ci ha portato via otto ore ma sarebbe stato impensabile in queste condizioni simil invernali pretendere di affrettare i tempi garantendo comunque la sicurezza. Resta ad ogni modo una via grandiosa da fare obbligatoriamente almeno una volta nella vita, l’ambiente è da sogno e manco a dirlo arrivato a casa vorresti essere ancora lassù!

In ottima compagnia di due caterpillar, Enzo e Franco.

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