Salendo ho proseguito sulla sterrata invece di prendere il sentiero 211 (stavolta non ho visto l’attacco) , l’ho poi abbandonata seguendo un sentiero a sn segnalato da un ometto, grazie alla mappa sul Gps, seguendo altri senteri sono riuscito a riportami sul 211 a quota 1650 m. Ho proseguito come da itinerario, intercettando però il sentiero 210 all’alpe Vallonetto evitando la discesa verso il lago di Viana. Sono salito poi sulla Punta Lusignetto,. Salendo a quota 1950 ho messo a posto la palina (le frecce indicavano le direzioni sbagliate, esattamente al contrario). Aggiungo la traccia che come detto prima non segue in salita, da quota 1085 a quota 1650 m l’itinerario.
Coperto, foschia, raramente il sole. Ponti su cascate, guadi e piedi bagnati vista l’abbondanza d’acqua. Buoi e cani che spuntano dalla nebbia , i primi che corrono verso di me e si fermano a fissarmi, i secondi che abbaiano e sono richiamati da un pastore mentre aspetto di passare su una passerella. Perso il cappello. Non c’è che dire stavolta la gita è stata più vivace. Ritorno dopo quasi 7 anni al lago di Lusignetto, avevo raggiunto il colle che sovrasta il lago e soprattutto non mi ero perso l”attacco del sentiero.