Luseney (Becca di) da la Ferrera

Gita ancora in buone condizioni ma inficiata dalla neve nella parte alta ancora non di stampo primaverile. Partiti intorno alle 6,30 si spallano gli sci fino ad incontrare neve continua a circa 2000m. Tuttavia, si è preferito calzarli una volta giunti al guado del torrente d’Arbiere. Salita su neve dura che ha richiesto l’uso dei coltelli sul pendio sotto il bivacco. Saliti con coltelli e sci ai piedi agevolmente il canale che conduce al ghiacciaio di Luseney, anche se un po’ svalangato. Fin qui buona visibilità e qualche schiarita. Nuvola fantozziana invece dalla base del pendio che conduce in vetta e visibilità fortemente ridotta. Tuttavia, essendo presenti delle peste dei giorni scorsi si è potuto salire con il pilota automatico. Non è stato necessario l’uso della picca in salita, ma in discesa la consiglio nel breve tratto ripido sotto la vetta. Usciti a sinistra e percorso la breve ma esposta crestina su buona traccia presente, abbiamo raggiunto la cima nella nebbia poco prima delle 10,30. Qualche flebile, ma effimera apparizione del disco solare nei pressi della vetta ci ha fatto comunque desistere dal tentare la discesa in sci del ripido pendio finale, calzandoli solo ad un terzo dello stesso. Qui, farina pressata discretamente sciabile. Una volta sul ghiacciaio tratti di crosta non portante alternati ad altri portanti tenendo l’esposizione più soleggiata del versante. Dalla sommità del canale e fin sotto il bivacco crosta portante ben grippante. Ultimo pendio sotto il bivacco e fino al torrente d’Arbiere neve trasformata e smollata solo superficialmente.
Per fortuna da sotto il pendio finale e fino alla fine della sciata, buona visibilità.
Nel complesso meritevole ma la neve necessita ancora nella parte alta dell’azione del sole di maggio…

Oggi, “Arnulfo Dream Team” al completo con i soci Luca ed Erik