Ritorno sulla cresta N delle Lunelle, questa volta la porto a termine.
Placca Santi fatta con scarpette da arrampicata, divertente. Anche io come gliuliof dopo i 4 chiodi sono risalito alla croce di legno, così non ho trovato la catena ma sono salito senza patemi.
Saliti con due corde da 30 mt, solo una usata per la salita, l’altra utilissima per scendere rapidamente con due doppie successive dalla cima fin quasi al colle, senza rischio di perdere il vaghissimo sentiero di discesa.
Usato qualche nut medio per maggiore sicurezza psicologica, per il resto 5 rinvii e qualche fettuccia bastano.
Scansato il muretto all’inizio della spalla per infiltrazioni d’acqua che davano alla roccia un poco rassicurante aspetto nerastro gocciolante, salito come da relazione 10 m più a sinistra.
Itinerario da non sottovalutare, per lunghezza e difficoltà complessiva (III non vuol dire 3 ! o volete dirmi che la placca Santi è la stessa cosa che il tiro di 3 di Anticaprie ? o che è più facile della pur pregevole Grande Agulha?), per me molto appagante per varietà e soddisfazione, certo questo è alpinismo, non falesia.
Il percorso di rientro dal Colle in giù è un po’ troppo ravanoso per i mei gusti, prima o poi voglio riprovare facendo la traversata alla Calcante.
Grazie a FM per avermi accompagnato.