Lunelle (le) Cresta Nord (via Accademica)

Lunelle (le) Cresta Nord (via Accademica)
La gita
totodante
4 22/04/2007

Una cresta davvero molto bella, lunga e varia che può dare grandi soddisfazioni a chi si vuole sperimentare su una via d’arrampicata con difficoltà medio basse. Molto adatta per chi vuole mettere in pratica i propri rudimenti teorici di tecnica alpinistica. Infatti, offre la possibilità di realizzare protezioni con fettucce su spuntoni (che non mancano), di fare delle doppie, di proseguire in conserva e di cimentarsi in arrampicata su passaggi non banalissimi, soprattutto perché effettuati con gli scarponi. I passaggi più impegnativi sono protetti da chiodi presenti in un numero essenziale. L’unico passaggio che ho trovato di particolare impegno (viste le mie non notevoli capacità in arrampicata) è stata la “Placca Santi” dove qualcuno è “volato” sia sottoforma d’invocazione sia d’imprecazione. In questo punto non mi sarebbe dispiaciuto se ci fosse stato ancora un chiodo prima della catena della sosta.
La giornata è stata velata e nel pomeriggio accompagnata da tuoni e un breve rovescio che ci ha colto ancora sulla cresta creandoci qualche piccola preoccupazione, ma grazie alla sua breve durata e all’intesa con Flavio (il mio compagno di cordata) si è dissolta abbastanza rapidamente.
In discesa, come paventa la descrizione della gita, non ci siamo risparmiati i “ravanamenti”, infatti (non essendo in alcun modo segnalata) abbiamo impiegato un po’ a capire che arrivati in cima, per scendere dalla normale, occorre, appena superata la croce, abbassarsi sul lato sinistro della cresta all’altezza della targa di marmo rivolta verso sinistra. Scendendo dalla cima fino al primo colletto non abbiamo trovato alcun bollo (neanche sbiadito).

Quasi un litro di birra (servitoci in bicchieri da “piccola”) e una buona cena, nella prima trattoria incontrata scendendo, hanno concluso la nostra giornata.

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