- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Prima gita polenta della stagione della Sottosezione Sucai; 40 bipedi + 2 quattrozampe.
Chi si e’ organizzato il weekend in base al meteo, faceva prima a consultare l’oroscopo; sole tutto il giorno, temperature gradevoli, bella vista su Chaberton e Pic de Roquebrune.
Salendo in auto per indossare il mio preistorico Ortovox F1 acquistato alla scuola Uget nel lontano 2002, ho pizzicato nella portiera il pirillo della chiusura gialla di plastica e si e’ rotto.
L’ho riattaccato con il nastro adesivo e piu’ o meno funzionava soprattutto con ARVA suoi “coetanei” , ma ne ho affittato un altro dalla scuola per sicurezza.
Se qualcuno mi sa dire se e’ ordinabile solo la parte rotta mi faccia sapere, grazie!
In salita ho usato i coltelli in un brevissimo tratto all’inizio ed alla fine della salita.
Abbiamo seguito il percorso piu’ lungo.
Super traccia comoda e morbida il giusto.
Nella prima parte della discesa c’era addirittura farina, anche nel bosco.
Poi neve non bellissima, ma sciabile.
Considerate le ultime recensioni da 1.600 m in giu’ ho preferito la stradina, con alcuni punti ghiacciati e con aghi di pino, ma non troppo disagevole.
In effetti chi ha proseguito nel bosco ha riferito neve brutta.
Finale con ricco tavolino e vin brule’.
Un saluto al distintivato Franz in solitaria;
a Laura Spesso ( detta Laura grande in contrapposizione alla sottoscritta Laura piccola)reduce dall’Ombilic con alcuni G.S.A incontrati al ritorno;
a Lino Rosso, istruttore Sucai, nonche’ oggi capogita Geat con 11 partecipanti alla Fournier;
grazie alla Sucai per la piacevole giornata, in particolare all’organizzatore Stefano che non si e’ fatto scoraggiare dalle previsioni infauste sbagliate!
Foto: www.sucai.it/ gite polenta