salita a metà febbraio in maglietta, poca neve/ghiaccio nel canale di discesa. una considerazione sull’uscita (alla mia seconda volta qui):
– NON sostare su friends alla fine del traverso di III+ del penultimo tiro, come fanno in tanti ed è suggerito da alcune relazioni (compresa gulliver). sdoppiate le corde e salire la fessura diagonale verso destra per una dozzina di metri fino alla comodissima sosta su due chiodi (su terrazzino, sosta oltremodo rinforzabile ma non c’è bisogno). Così facendo:
1 – il secondo, se vi siete protetti sulla fessura finale con una sola corda, si fa parte del traverso abbastanza protetto, con corda dall’alto, e con una sosta solida.
2 – …soprattutto, l’ultimo tiro di placca sprotetta così facendo è corto, dritto, senza tiraggi infernali, e diventa molto più rapido e piacevole. Da ‘potenzialmente traumatico’ diventa quasi divertente. E’ anche la soluzione più logica, a parer mio