Partiti dal parcheggio il Giovedì sera, al bivacco in 3h e 30 salendo di buon passo. Notte ottima, acqua dal fiume, gas e fornelli assenti, coperte presenti.
Attaccato alle 7:30 siamo usciti sullo spigolo alle 18, un’epopea. Ci abbiamo messo molto a prendere il ritmo e aver dimenticato la relazione in macchina ha aggiunto un po’ di sapore esplorativo al tutto.
Il tiro del naso in A0 facile e breve, oggi asciutto. La grotta epica, passata in libera stando sul fondo.
Dopo la grotta abbiamo seguito il diedro ma abbiamo poi sbagliato finendo a sinistra forse su Elettroshock (che durezza!). Calata rocambolesca e quindi abbiamo affrontato il penultimo lungo tiro della Taldo, che da stanchi è davvero tosto.
Il traverso finale ha un diedrino impegnativo, altro che 5b. In generale gradi stretti, il 5c obbligatorio è fuorviante, in quanto l’impegno complessivo richiesto è davvero alto, unito all’impossibilità di ritirata da dopo la grotta.
All’uscita abbiamo beccato una grandinata, e siamo scesi in doppia con tutti i rigoli sui piedi. 3 doppie dallo spigolo in direzione SO (nel diedro appena accennato).
Ritorno per il passo Torrone per qualche passo attrezzato, in 40 minuti agli zaini. Da qui alla macchina a mezzanotte, 17 ore dopo essere usciti dal Bivacco, di cui 13 in parete.
Via di grande impegno se non sei uno forte, da non sottovalutare!
Segnale telefonico assente fino allo spigolo, anche la chiamata d’emergenza. Solitudine d’altri tempi.