Ludwigshohe da Indren

Ludwigshohe da Indren
La gita
enrico
3 26/04/2014
Accesso stradale
nessuna
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Saliti fino a Indren in funivia, calziamo gli sci alle 8.30. Subito piccola avventura per me nel traverso sotto il Mantova, in un’inversione sul duro i rampant non si piantano bene e mi fermo dopo 4-5 metri di scivolata. Riguadagnata la traccia saliamo, meteo stupendo e neve migliore. Poco prima del col del Lys risaliamo, su ottima traccia, il valloncello verso il Balmenhorn e ci dirigiamo al colle Zurbriggen, tra Corno Nero e Ludwigshohe. Viste le condizioni sfavorevoli del Corno Nero mi dirigo in breve alla Ludwigshohe, lasciando gli sci all’inizio della cresta finale che percorro brevemente a piedi. Pochi minuti per godere del panorama immenso e poi le nebbie iniziano a circondare la montagna. Scendiamo fino a 4000 m con visibilita’ scarsa su neve a tratti crostosa. Al di sotto la visibilita’ migliora e la neve anche ma l’assenza di sole appiattisce il pendio e rende la sciata un po’ legata.
Sotto il Mantova scendiamo con qualche incertezza nel vallone sottostante seguendo le tracce fino a recuperare, verso i 3200 m, le paline arancioni che segnalano il percorso del canale delle Aquile. Lo scendiamo (alternanza di mucchi di neve marcia e duro che affiora) e ci portiamo nella parte inferiore del vallone. Breve risalita alle piste e poi discesa fino al Gabiet da cui prendiamo gli ovetti per l’ ultima discesa.

Gitone in compagnia di Franco, Davide, Bruna e Luca. Mete un po’ diversificate (Davide al pianoro a 4000 m tra Vincent e Balmenhorn, Franco al colle Zurbriggen, Bruna tenta l’ascesa al Corno Nero ma e’ respinta dal pendio molto duro e dall’ assenza di una corda per fare sicura, Luca con me alla Ludwigshohe) ma poi lunga discesa tutti insieme che viste le condizioni non ottime si rivela poco meno faticosa della salita. Comunque bella giornata e bella compagnia, con merenda finale al parcheggio (Franco estrae una toma stagionata nel calore pomeridiano dell’ auto che si rivela estremamente valida) e infine birrona meritatissima

Link copiato