Lubin (Cima) da Sodani

Partito sotto una nevicata,poi una gionata delle più belle.Fino a s. Anna poca neve,forse conviene scendere con gli sci in spalla,poi aumenta decisamente tanto che dall’arrivo della seggiovia in su il proseguire è stato alquanto disagevole a causa dei rododendri che mi facevano affondare,ma di grande soddifazione perchè finalmente non ho trovato nessuno così ho potuto disegnarmi la traccia.Quando si giunge in prossimità della cima dove si trova la frattura geologica conviene percorrerla nel suo interno con cautela altrimenti si “fanno le lamine e si rifilalo le pelli”Poi gli ultimi mt. finali sulla cresta è meglio percorrerli a piedi.ma non è obbligatorio arrivare fino li,ci si può fermare prima della della frattura, si è quasi alti come la vetta e al fine della discesa basta tuffarsi in una nuvola di farina non si toccano pietre tanta è la neve,ma occorre un pò di cautela nella parte mediana per i vuoti d’aria causati dai rododendri.A me è piaciuta moltissimo non so se a Jolie è piaciuta altrettanto ma quando gli ho domandato le sue impressioni non mi ha fatto “grrrrr…”