- Accesso stradale
- Salire in macchina fino alla frazione Bessè, continuare sulla strada asfaltata lasciandosi a destra il b&b Besse e arrivare a due spiazzi con l'indicazione del parcheggio e una mappa per i sentieri.
Per l’avvicinamento, consiglio di prendere il sentiero dal parcheggio invece della sterrata, ma poi ricongiungersi con la sterrata seguendo le indicazioni sulla mappa presente al parcheggio. Dal rifugio in 20 minuti si arriva ai torrioni, da lì superati i primi monotiri e il corso d’acqua, continuare per il sentiero e poi spostarsi verso la parete, ci sono indicate le vie scritte con il pennarello sulla roccia.
Via molto interessante e dal sapore alpinistico per la varietà dei tiri anche se la spittatura ravvicinata ricorda più un monotiro di falesia. La roccia è serpentino con quarzo e in base ai tiri varia, con presenza di zone di placca, tacche nette, buchi, insomma non ci si annoia.
Nessuno in parete, in una bella giornata di sole con roccia asciutta.
Per la calata noi abbiamo optato per il cordone fisso + calata in doppia ma dal basso sembra buona anche l’opzione di calata da L9 sul lato ovest. Poi per la discesa prendere il sentiero poco evidente (segni bianco rossi alternati a gialli) per la presenza di felci che scende verso l’attacco dal lato ovest del lou poli.
L’ambiente è molto suggestivo, tra funghi, camosci, sempre sotto la supervisione del re di pietra !
Con il mio Pino a tiri alterni, giornata da ricordare!