Lose (Cima delle) da Argentera

Lose (Cima delle) da Argentera
La gita
andrea81
4 25/04/2021
Accesso stradale
parcheggio sterrato in corrispondenza del ponte sullo Stura
Osservazioni
Visto cadere valanghe a pera
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1800

Partenza alle 8 già in maniche corte, causa esposizione nord-est ormai tutta la gita si svolge al sole a meno di partenze molto mattiniere. Lingue di neve da subito ma non conviene calzare le ciaspole, almeno per i primi 100 m di dislivello perché ci sono dei lunghi tratti puliti. Io stando all’estremità sinistra del bellissimo lariceto ho continuato per altri 100 m o forse qualcosa in più senza usare le ciaspole, anche considerato il rigelo nullo nel bosco. Ciaspole messe poi all’intersezione con una pista. LA fascia boscosa sovrastante è piuttosto ripida, ed è utile avere una traccia gps specie in assenza di tracce (io ho ravanato un po’) fino ad entrare nella parte superiore del vallone, dove mi sono mantenuto sotto il versante est della Cima delle Lose (qui a metà mattinata proprio sulla traccia si è staccata una valanga a pera di discrete dimensioni).

Entrato nel canalone trovo neve ottimamente rigelata, e un po’ di aria a mitigare il gran caldo. Il canalone è abbastanza dolce nella prima parte, poi gli ultimi 200 m si impennano; oggi la salita è stata molto facile grazie ad una traccia di sci molto dura e compatta, in assenza di tracce o con altro tipo di neve sarebbe stato ben più faticoso. In poco più di 2 ore ho raggiunto la croce di vetta della cima sciistica o cima sud. Da qui alla vera cima delle Lose conviene avere i ramponi e anche la piccozza, si passa sul versante del vallone del Puriac traversando su neve oggi molto dura (ovest) alternata a fasce rocciose. Io ho fatto un tratto del percorso poi ho lasciato stare e sono tornato sui miei passi. Discesa goduriosa nel canalone con neve ancora farinosa (pesante) che sfondava il giusto. A quota 2400 m circa mi sono spostato a destra per salire l’Incianao.
Poi parte bassa del percorso con neve marciotta ma sempre piacevole e mai sfondosa. Occorre avere qualche punto di riferimento per non andare a incasinarsi nelle zone dove il lariceto è più ripido. Tenuto le ciaspole fino a 100 m di dislivello sopra Argentera.

Oggi diversi scialpinisti (molti saliti alle Lose dal Vallone del Puriac) e un nutrito gruppo di racchettari.

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