Non sono partito (piede sx) da Balmarossa ma da Noasca (poco dopo i primi tornanti): stradina full comfort tra i larici, poi sentiero mai ripido che entra nel vallone di Noaschetta, lo percorre in buona parte e poi si immette a dx in quello delle Lose sino al suo termine, e cioè sotto la becca di Gay, ove è presente il lago, ancora congelato. Scendendo, al pianoro dell’alpe La Bruna, sono risalito sino alla bocchetta di Ges, e di lì ridisceso per il vallone di Ciamousseretto sino al ricongiungimento col sentiero di salita. Questo giro è verosimilmente sui 2300m di dislivello compresi alcuni sali e scendi cospicui e, anche per lo sviluppo (credo oltre i 30km, non avevo gps) è più assimilabile ad un trail che ad una escursione. Il vallone di Noaschetta e quello delle Lose sono delle perle della nostra amatissima regione, sicuramente tra i più belli che abbia mai frequentato (e credo che il gipeto oggi incontrato sia del medesimo parere).