Partenza alle 7.30 da Vinadio, così facendo tutta la salita della Lombarda, praticamente fino a 3 km dal colle l’ho fatta in ombra, temperatura ideale. Fondo stradale in perfette condizioni e traffico ancora scarso. Senza esagerare per salvare la gamba 1h45′.
Lunga discesa a Isola, asfalto non sempre ottimo ma strada molto ampia e oggi poco trafficata. Da Isola c’è il tratto di trasferimento più lungo del percorso fino a Saint Etienne de Tinée, in falsopiano ma grazie alle correnti termiche favorevoli (vento a favore) senza troppa fatica arrivo all’attacco del Col de la Bonette, che da questo versante si presenta molto lungo ma con pendenze blande. La pecca è dover salire nelle ore centrali del giorno, per fortuna fino a 1800 m circa si resta a margine del bosco abbastanza ombreggiato, poi si esce al sole. Ultima acqua sicura a Bayasse. I restanti 1000 m di salita sono tutti al sole, con lunghe tagliate dei pendii, con pendenze sempre all’8% salvo qualche breve strappo più duro al 10. Ultimi 3 km con vento contrario, ringrazio il francese che mi ha scortato capendo la mia fatica. Raggiunto il col de la Bonette alle 13.30, scendo verso Jausiers (strada anche qui ottima) dove mi concedo la meritata pausa pranzo, prima di riprendere alla volta del Col de Larche (Maddalena).
Anche qui il breve tratto in falsopiano per Meyronnes e Maison Meane ho potuto effettuarlo con vento favorevole, dopodichè la salita alla Maddalena (tra l’altro sarebbe vietata alle bici da questo versante) pur non essendo mai difficile (pendenze blande sul 6% con tratti pianeggianti) ma è stata resa impegnativa oltre che dalla fatica accumulata, dal caldo atroce.
Raggiungo il colle alle 17.30 e finalmente non resta che la lunga discesa fino a Vinadio, che però non è così indolore perchè occorre spingere un po’ nei tratti in falsopiano a causa del vento ora contrario.
Gran soddisfazione aver portato a termine in autonomia questo giro che per un ciclista improvvisato come me è quasi un sogno. Con le dovute soste e pause ho impiegato 10h30′ (non è un grande tempo ma l’importante era finire il giro).