- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Frachiamo – Vasario – Uja d’Ingria – Punta d’Arbella
Giretto che avevo in mente da un po’, con partenza da Frachiamo: sentiero abbastanza in ordine fino a Vasario, con alcuni tratti impreziositi da opere d’arte e manufatti in pietra che consentono di oltrepassare alcune costole rocciose del ripido versante che difende il Deir Nero. Un breve tratto di strada poi su fino all’Uja su sentiero in perfetto ordine, da qui ravanata notevole di oltre 40’ tentando di percorrere integralmente la cresta: questo tratto, lungo poco più di 2km, è molto erto e si devono superare diverse puntine intermedie prima di raggiungere l’Arbella. Già poco oltre l’Alpe San Rocco devo abbandonare il filo in corrispondenza di un tratto roccioso con troppi rododendri, ma lo riprendo subito (vaghissime e intermittenti tracce di passaggio) e procedo senza intoppi fin oltre il bel poggio (1824m) e l’Alpe Nuovo. Qui le scabrosità della cresta si fanno nuovamente più severe, ma fatta eccezione per un pinnacolo (aggirato) rimango sempre (faticosamente) sul filo e con un ultimo tratto su ripide rocce rotte guadagno la “mia” Arbella. Discesa fin giù su ottimo sentiero. Difficoltà EE piena, si superano alcuni passaggi esposti e a tratti ci si aiuta con le mani. Non un brutto giro, ma se lo ripeterò terrò il sentiero basso che dopo l’Alpe Nuovo si abbassa e va a intercettare a quota 1630m circa il sentiero che sale da Ingria, perché i brevi tratti di cavalcata in cresta agevole non valgono il ravanage.
12.8km, 1320m D+, 2h49’35”