La gita
pulici
23/11/2014
Molta neve, e tutta farinosa, nella conca che segue il guado del torrente, che va attraversato in corrispondenza della palina che segnala verso sx (diagonale discendente) l’Alpe Aggia e la ns. cima. Per non vagare troppo è opportuno risalire a piccole svolte sul ciglio (sponda sx idrografica) del torrentello successivo, direzione Mater, affluente di quello principale. Quando il suo thalweg ha termine attraversare ancora verso sx per poi virare a dx risalendo il pendio mirando alla cresta sx della ns. cima. Poco dopo si arriva all’alpe e da lì l’itinerario ritorna evidente.