Da Sangrogno,come spiegato da Domenico, abbiamo un po pascolato per boschi facendo una sorta di ‘’percorso avventura’’.
Attraversato diversi ripidi e lunghi canaloni con residui di valanghe e in alcuni casi con molta attenzione.
Ancora tanta neve faticosa sotto il passo Margina, raggiunto per percorso piu’ diretto e ripido, dal quale in breve si arriva alla Loccia di Peve.
Optato per la discesa ad anello raggiungendo per bella cresta innevata il Monte Alom. Una volta in cima vista una bella scarica di neve e sassi in uno dei canaloni percorsi all’andata…e questo, viste le temperature , ce lo potevamo immaginare.
Dall’Alom scesi per la ripida dorsale e una volta immersi nel bosco tagliato ad intuito per raggiungere il sentiero principale che porta all’Alpe Fappiano, poi a Inturi e infine al Albogno, da dove in breve si torna a Sangrogno.
In compagnia di Domenico, che nonostante il percorso, il ravanamento e la ricerca avventurosa dell’itinerario non molto chiaro da percorrere, vista ancora la presenza di neve e non conoscendo la zona… si e’ dimostrato all’altezza di sostenere il tutto !!! ma di questo non avevo dubbi..conoscendo molto bene i posti che e’ solito frequentare !!