- Accesso stradale
- Ok, c'è un comodo (mi pare recente) parcheggio all'ultimo tornante prima di Indiritti
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1800
Non avrei creduto di poter compiere quasi tutta la gita con le racchette ai piedi, vedendo i prati sopra Indiritti desolatamente erbosi. Invece, seguendo il sentiero per la Rocca Bianca, dopo circa 10 minuti, a 1800 metri, inizia la copertura nevosa che è sostanzialmente continua fino agli ultimi metri prima della cima. Abbiamo quindi messo le racchette e – seguendo il GPS nonché alcune vecchie tracce di salita – siam saliti nel bosco e poi lungo i pendii più aperti che conducono alla vetta. C’è un solo breve tratto, a circa 1950 metri, dove il manto nevoso si interrompe (qualche decina di metri lineari), volendo aggirabile con alcune acrobazie.
Negli ultimi 200 metri aumentano le rocce sporgenti e quindi si deve fare un po’ di slalom, un po’ scomodo con le racchette (comunque fattibile), per cui abbiamo calzato i ramponi e terminato la salita più agevolmente. Il breve tratto terminale è semi-scoperto, ma si tratta degli ultimi 30-40 metri.
In vetta un panorama che come sempre ripaga della salita, oggi si vedeva fino alle Alpi Centrali.
Certo che è la volta in cui ho trovato meno neve: nelle precedenti salite non ricordavo nemmeno un masso dei tanti che oggi abbiamo aggirato 🙂
Rientro abbastanza scorrevole, dopo il primo tratto con i ramponi: la neve aveva mollato ma non eccessivamente come le temperature africane avrebbero fatto presagire (13 °C a Indiritti alle 14:30!!!!!).
Gita fattibile con le racchette, mi sento di consigliarla se si vuole calpestare un po’ di neve non troppo distante da Torino salendo una bella cima. Ovviamente le 4 stelle si riferiscono allo stato della gita considerando l’inverno in corso, in un vero inverno sarebbero state non più di 2…
Con Riccardo.