Bella via in un posto particolare, ci si sente lontani da tutto a soli 20′ dall’auto, la roccia è quasi ovunque bella e ricca di concrezioni che sembrano state messe lì apposta per permettere la salita. Gli apritori hanno fatto un ottimo lavoro, la chiodatura è abbastanza essenziale, per cui meglio essere a proprio agio su questi gradi, non serve comunque integrare. Qualche scaglietta fragile qua e là c’è ancora, di certo con le ripetizioni si pulirà bene.
La discesa a piedi è conveniente, scegliendo bene dove passare non è nemmeno esposta. Dall’ultima sosta salire in leggera diagonale a sx, si trova quasi subito un segno bianco-rosso, salire ancora tra ginepri, in tutto una quarantina di metri lineari, poi cominciare a scendere gradualmente lungo la linea più logica seguendo tracce, tenendosi sempre qualche metro più alti dei segni bianco-rossi. Si arriva in una zona alberata scendendo lungo la quale occorre guadagnare l’impluvio, circa 40-50 m sopra al sentiero, non più in alto. Sarebbe molto utile una cesoia per le spine.
Finita la giornata sui monotiri del settore della grotta sopra Biel.
Un grazie a Gianpaolo e soci per il bel lavoro.
In compagnia di Pietro.